Anche nel nostro paese, così come nel resto d’Europa, è cresciuta sempre di più l’attenzione verso l’ambiente e la sua salvaguardia. Gli italiani dimostrano il desiderio di voler adottare comportamenti più responsabili per ridurre l’impatto dei propri consumi sull’ambiente. Questa volontà di intraprendere scelte di consumo più sostenibili è evidente anche nell’acquisto di tutti quei prodotti che fanno parte della nostra routine quotidiana, come ad esempio la carta igienica.
Come sono cambiate le abitudini di consumo
Sono sempre di più le persone che reputano fondamentale ridurre l’impatto dei propri consumi sull’ambiente, tanto da cambiare le abitudini di acquisto se questo significa avere un impatto positivo sul pianeta. Questa maggiore consapevolezza si traduce, nella maggior parte dei casi, in una crescente tendenza verso modelli di spesa e di consumo più sostenibili. La scelta della carta igienica non fa eccezione. Infatti, non sempre ci si pensa, ma la carta igienica, un prodotto usato abitualmente da chiunque, è anche uno degli elementi che più contribuisce all’inquinamento e alla deforestazione del pianeta. Ti sei mai chiesto quanta carta igienica utilizziamo nel corso dell’anno? Stiamo parlando di una quantità che va dai 70 ai 100 rotoli all’anno circa per persona. Inutile dire che questa cifra, moltiplicata per una popolazione intera, diventa insostenibile. Ovviamente non possiamo fare a meno di usare la carta igienica, ma sceglierne una biodegradabile, facile da smaltire e che non inquina, può avere un impatto positivo enorme sull’ambiente.
Che cos’è la carta igienica biodegradabile
La carta igienica biodegradabile è un’alternativa più ecologica rispetto alla tradizionale carta igienica in cellulosa del legno non biodegradabile. Infatti, la carta igienica biodegradabile viene realizzata grazie a materie prime e materiali che si decompongono in fretta, e non contiene sostanze inquinanti, come gli inchiostri di stampa o i profumi industriali. Proprio come la carta igienica in cellulosa di bambù Paff, non viene sottoposta a processi di sbiancamento che utilizzano sostanze dannose per l’ambiente.
Biodegradabile: cosa significa?
I materiali vengono definiti biodegradabili quando gli elementi chimici che li compongono si dissolvono grazie all’azione di agenti biologici come batteri, piante, animali e altri componenti fisici fra i quali il sole e l’acqua, in condizioni ambientali naturali. Così facendo, queste sostanze biodegradabili si trasformano in nutrienti per il terreno, diossido di carbonio, acqua e biomassa.
Varie tipologie di carta igienica biodegradabile
Esistono varie tipologie di carta igienica biodegradabile: c’è la carta igienica in cellulosa del legno biodegradabile, la carta igienica in cellulosa riciclata, che viene realizzata tramite altra carta usata in precedenza in altri generi di prodotti, e la carta in cellulosa di bambù. Il bambù, come abbiamo già accennato, è una pianta che ha una crescita velocissima, molto più di qualsiasi albero. Inoltre è in grado di crescere in ambienti inospitali, anche senza acqua. La carta igienica prodotta in cellulosa di bambù è estremamente resistente e nessun albero viene abbattuto per ottenerla. C’è poi la carta igienica compostabile che viene utilizzata per i WC di barche e camper, pensata proprio per non intasare tubi di scarico ed essere smaltita con facilità.
Carta igienica biodegradabile e carta igienica ecologica: sono la stessa cosa?
A volte accade di fare un po’ di confusione. Facciamo chiarezza: la carta igienica biodegradabile e la carta igienica ecologica non sono la stessa cosa. Infatti, nonostante la carta igienica biodegradabile sia amica dell’ambiente, per carta ecologica si intende quella prodotta da carta riciclata o tramite l’impiego di altri materiali sostenibili. Il termine “biodegradabile” invece fa riferimento soprattutto allo smaltimento. Esistono però alcune carte igieniche che possono essere al tempo stesso entrambe le cose, come quella prodotta da Paff che è sia biodegradabile sia realizzata con materiali sostenibili, come il bambù.
Perché acquistare carta igienica biodegradabile
La carta igienica biodegradabile, diversamente da quella tradizionale, si degrada più facilmente. Infatti, non tutti lo sanno, ma la carta igienica classica può richiedere anche anni prima di sfaldarsi, a causa dei trattamenti chimici ai quali è sottoposta e alle colle in essa contenute. La carta biodegradabile invece impiega appena pochi giorni, iniziando nell’immediato contatto con l’acqua e gli agenti atmosferici. Il bello quindi della carta biodegradabile è che non rimane a lungo in natura, e per questo motivo non inquina. Utilizzare questo genere di carta igienica significa scegliere una carta rispettosa dell’ambiente, che si degrada in fretta e che evita l’accumulo di rifiuti. E, aspetto da non sottovalutare, che non corre il rischio di intasare scarichi e tubature. Pensa a tutte quelle situazioni in cui c’è uso costante e un flusso di utilizzo enorme, come un hotel o un ristorante. La carta igienica biodegradabile, in questi casi, è un grosso aiuto anche per la manutenzione della struttura.
La carta igienica prodotta da Paff, biodegradabile e realizzata in cellulosa di bambù, inoltre viene prodotta da foreste sostenibili. Gli alberi abbattuti vengono ripiantati oppure, come nel caso di Paff, viene utilizzato il bambù, la pianta che cresce più velocemente al mondo.
Sei preoccupato che la carta biodegradabile sia meno confortevole sulla pelle rispetto a quella tradizionale? Vogliamo tranquillizzarti: non è così. Si tratta infatti di un prodotto molto morbido, soffice, piacevole da utilizzare.