Fazzoletti di carta lettura consiglata

Fazzoletti di carta: quale scegliere, tipologie, ecosostenibilità

Si fa presto a dire “fazzoletti di carta”, ma non è così semplice trovare quelli giusti per il proprio naso. Un buon fazzoletto dovrebbe essere soffice, delicato, resistente e, aspetto ormai fondamentale, ecologico. Oggi vogliamo fornirti una semplice ma, speriamo, utile guida ai fazzoletti di carta, aiutandoti a scegliere consapevolmente la tipologia giusta per te.

 

Storia dei fazzoletti di carta

Chiunque oggi ne ha almeno un pacchetto in borsa o una confezione in bagno o sulla scrivania in ufficio. Non tutti lo sanno ma i fazzoletti di carta sono stati inventati intorno al 1920 negli Stati Uniti. Inizialmente i fazzoletti monouso usa e getta erano pensati per essere delle salviette struccanti, più igieniche di un fazzoletto in tessuto o di un asciugamano. Con il tempo poi hanno iniziato a sostituire completamente i fazzoletti di stoffa.
I fazzoletti di carta oggi sono realizzati in cellulosa, che può provenire dagli alberi, e in questo caso essere a sua volta vergine - e quindi da foreste - oppure riciclata e quindi realizzata tramite altri prodotti. Oppure i fazzoletti di carta possono essere prodotti con altre fibre come il bambù. Quest’ultima tipologia è sicuramente più sostenibile a livello ambientale, ed ecologica.

 

Vantaggi dei fazzoletti di carta

I vantaggi dei fazzoletti di carta usa e getta sono tantissimi, per questo motivo nessuno può più farne a meno. Pensati per essere gettati dopo l’uso, potrebbero apparire come meno ecologici rispetto ai fazzoletti di stoffa, ma i vantaggi che derivano dal loro utilizzo sono tanti.

Infatti, i fazzoletti di stoffa possono essere lavati, ma anche richiedere un dispendio di acqua eccessivo se non si fa attenzione. Senza considerare poi che a livello igienico potrebbero non essere così indicati. Infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’uso di fazzoletti di carta usa e getta, in modo che possano poi essere eliminati dopo essersi soffiati il naso per ridurre al minimo i contagi in caso di influenza.

Chi desidera rispettare l’ambiente potrà poi orientarsi verso fazzoletti di carta usa e getta più sostenibili, come quelli in bambù. Questa pianta ha una crescita estremamente rapida tanto da essere definita infestante. In questo caso per realizzarli non vengono abbattuti alberi. 
A volte la preoccupazione, che in alcuni casi impedisce di acquistare fazzoletti di carta in bambù, è che non siano morbidi tanto quanto quelli in cellulosa vergine. Niente di più sbagliato: i fazzoletti usa e getta in bambù sono soffici e delicati sulla pelle, anche quella più sensibile.

 

Tipologie dei fazzoletti di carta: le differenze

I fazzoletti di carta monouso possono essere contenuti in pacchetti. Di solito sono ripiegati su sé stessi, per essere più facili da trasportare. Oppure in altri casi sono contenuti in box sotto forma di velina da estrarre una alla volta, subito pronta all’uso. Nonostante la confezione, le dimensioni dei fazzoletti di carta sono sempre molto simili.
Alcune tipologie di fazzoletti che si trovano sul mercato sono profumate, sia in maniera naturale che con altre sostanze chimiche. Nonostante alcuni fazzoletti profumati siano resi tali dall’uso di oli essenziali o balsami, queste sostanze aumentano il rischio di reazioni allergiche. Inoltre, i fazzoletti profumati non sono biodegradabili, proprio a causa di queste sostanze che non permettono alla carta di sciogliersi facilmente. Quindi se ti interessa il bene del pianeta e desideri avere un basso impatto sull’ambiente, ti consigliamo di evitarli.
I fazzoletti sono solitamente costituiti da tre o quattro veli, e possono essere realizzati tramite l’uso di materiali diversi. In cellulosa del legno, e in questo caso stiamo parlando dei tradizionali fazzoletti di carta, in carta riciclata, oppure - come quelli realizzati da Paff - in cellulosa di bambù, un materiale più ecosostenibile perché per realizzare questo genere di fazzoletti non vengono abbattuti alberi e, nel caso di Paff, nemmeno usate sostanze chimiche dannose per l'ambiente per la produzione.

I fazzoletti di carta più ecosostenibili

Sicuramente tra i fazzoletti di carta ecosostenibili è necessario citare quelli in cellulosa di bambù. Per realizzarli non vengono tagliati alberi e addirittura, decidendo di acquistare i fazzoletti di carta usa e getta Paff, ogni 200 astucci venduti viene piantato un albero, contribuendo così al ripopolamento delle foreste. 
Anche i fazzoletti in fibre riciclate hanno un basso impatto ambientale, o perlomeno più basso rispetto alla cellulosa del legno. I fazzoletti in carta riciclata però hanno una capacità di assorbimento inferiore, perché le fibre sono state raffinate e distribuite come in un reticolo, che rende il materiale, e quindi l’assorbimento, più irregolare.

 

Le certificazioni ecologiche

Quando si acquistano fazzoletti usa e getta, per essere certi di acquistare un prodotto il più possibile ecologico, occorre fare attenzione a determinate certificazioni che indicano il loro impatto sull’ambiente. Ad esempio il marchio “Ecolabel” indica che per la produzione sono state utilizzate fibre riciclate o fibre vergini provenienti da foreste a gestione sostenibile, che le emissioni di anidride carbonica e solforosa sono state limitate durante la produzione, così come le emissioni inquinanti nelle acque; il certificato “PEFC” invece è un sistema di certificazione utilizzato a livello internazionale per promuovere una gestione sostenibile delle foreste, lungo tutta la filiera produttiva. C’è poi il certificato “FSC”, che garantisce che le foreste dal quale provengono le materie prime rispettino determinati standard ambientali, sociali ed economici.
 
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