Come si fa a scegliere la tipologia di carta igienica più adatta non solo alle nostre esigenze ma anche nel rispetto dell'ambiente? In questa guida vogliamo spiegarti quali sono le reali differenze tra la carta igienica riciclata, in pura cellulosa e in bambù. Sei pronto a fare la tua scelta?
Uno dei prodotti più acquistati e che tendiamo ad accumulare negli scaffali dei nostri bagni è senza alcun dubbio la carta igienica. Questo nostro atteggiamento si è poi intensificato durante la prima pandemia da Covid-19, proprio perché è sempre stato uno dei beni di prima necessità indispensabili e che utilizziamo praticamente ogni giorno.
Perché la carta igienica è inquinante?
La normale carta igienica però, quella che siamo soliti utilizzare, per quanto possa essere un prodotto fondamentale e al quale non potremmo mai rinunciare, sta danneggiando a lungo andare l'ambiente in cui viviamo per più di un motivo. Purtroppo, per garantirci il tanto amato prodotto non solo vengono abbattuti migliaia di alberi, ma tutto ciò che riguarda il processo per ottenere un rotolo di carta così come lo conosciamo è inquinante.
Il reale colore della carta igienica non è davvero bianco ma brunastro. Storicamente veniva utilizzata la candeggina per sbiancare i fogli, con un conseguente consumo elevato di acqua ed energia per rimuovere le tracce di cloro nella carta. Tale azione è anche molto inquinante in assenza di impianti di trattamento delle acque. Con il progresso dei processi di lavorazione, l’utilizzo di prodotti clorati inquinanti è stato ridotto al minimo nel cosiddetto processo ECF (Elemental Chlorine Free), fino alla sua totale assenza nel processo TCF (Totally Chlorine Free). La carta igienica viene resa bianca per diversi motivi. Prima di tutto per darle più morbidezza, ma anche perché il bianco è un colore che, nel campo della cura della persona, associamo all'idea di pulizia e candore.
La carta igienica è sempre stata bianca?
Il colore della carta igienica però non è sempre stato bianco. Negli anni '50 non era per nulla raro trovare rotoli di carta igienica colorati. C'era anche chi si divertiva a coordinare i rotoli con il colore degli arredi del bagno! Una moda che per fortuna è andata in disuso (al netto di qualche nuovo brand che sta cercando di rilanciare questa tendenza) perché i coloranti utilizzati per colorare i fogli della carta igienica sono dannosi per la nostra pelle ma anche per l'ambiente. Inoltre, produrre carta igienica colorata implicava un aumento considerevole dei costi di produzione.
Come viene prodotta ogni tipologia di carta igienica?
In commercio non esiste un’unica tipologia di carta igienica, ma oltre alla classica soluzione che siamo soliti acquistare (quella in pura cellulosa), ne troviamo anche altre.
La carta igienica è infatti composta da fibre di cellulosa che provengono direttamente dagli alberi o può essere realizzata da carta riciclata e quindi una soluzione ecologica e amica dell'ambiente. C'è però anche una terza tipologia di carta igienica, che utilizza il bambù al posto degli alberi.
Carta igienica in pura cellulosa
La carta igienica in pura cellulosa viene utilizzata dalla combinazione di legno tenero e legno duro. La polpa ottenuta attraverso vari passaggi verrà mescolata con molta acqua per produrre diversi rotoli di carta.
Le fibre si mescolano con l'acqua per fare la polpa. La creazione di questa tipologia di carta igienica si compone di due parti fondamentali, e cioè la realizzazione della carta grezza e la sua conversione attraverso una serie di processi nel prodotto finale che si acquista di solito nei negozi oppure online. Il processo finale di sbiancamento è più che altro estetico e serve a rimuove anche la lignina, rendendo la carta più morbida al tatto.
Carta igienica riciclata
Oltre alla carta igienica in cellulosa, troviamo sempre più proposte ecologiche pensate non solo al benessere della nostra pelle ma anche dell'ambiente. Tra queste soluzioni c'è la carta igienica riciclata. Come si ottiene e da cosa differisce rispetto alla proposta classica?
Prima di tutto si tratta di un prodotto riciclato che si ottiene da grandi balle di carta riciclata che vengono inserite in un'apposita macchina per essere sminuzzate. La carta poi viene mescolata con acqua tiepida per formare una polpa prima di subire un processo di rimozione dell'inchiostro. La polpa, diventata grigia, viene infine sbiancata e lasciata ad asciugare.
Senza dubbio la carta igienica riciclata ha meno impatto sull'ambiente (si tratta di riutilizzare risorse già in circolazione e non di ricorrere all’abbattimento di nuovi alberi) e richiede anche meno acqua ed energia per essere prodotta.
Carta igienica in bambù
Se vuoi conoscere altre soluzioni poco impattanti per l'ambiente e sostenibili, il bambù è di certo una delle alternative più ecologiche che ci siano.
Per fare la carta igienica in bambù, i gambi di questa pianta vengono scomposti in fibre e poi subiscono un trattamento che le trasforma in polpa, la quale viene messa a bagno, pressata e trasformata in rotoli di carta igienica. Il bambù è una risorsa rinnovabile che risulta anche straordinariamente morbida e resistente. Grazie alla sua versatilità e rinnovabilità, i prodotti in bambù hanno un impatto ambientale davvero minimo.
In termini di morbidezza, la carta igienica riciclata tende a essere la meno soffice. D'altra parte, la carta igienica di bambù e la carta igienica in cellulosa sono le più morbide. Il bambù è di certo la tipologia di carta igienica più morbida e spessa che possiamo trovare in commercio e che ti offrirà il massimo comfort e tutta la capacità di assorbimento di cui hai bisogno.
Il bambù è una pianta altamente rinnovabile, cresce rapidamente, occupa poco spazio e non vengono utilizzati né fertilizzanti e né pesticidi. Ecco perché se stai pensando di passare a uno stile di vita più ecologico dovresti davvero prendere in considerazione la possibilità di sostituire la carta da bagno tradizionale con quella in bambù.
Carta igienica ecologica in bambù Paff
La nostra carta igienica Paff viene realizzata esclusivamente con bambù. Il bambù presenta una lunga fibra naturalmente ipoallergenica e antibatterica, ed è anche il miglior alleato per le zone sensibili del tuo corpo poiché non provoca irritazioni durante l'utilizzo.
Inoltre, lo sbiancamento della nostra carta igienica avviene con un processo TCF, senza composti clorati, rispettoso dell’ambiente e delle nostre parti intime.
Anche gli imballaggi sono completamente naturali. Le anime dei rotoli, le scatole di spedizione e le veline colorate sono realizzate in cartone e carta riciclati al 100%.
Lo sapevi che per ogni 200 rotoli Paff acquistati, piantiamo un albero? Consumando carta Paff non solo salverai alberi, ma contribuirai a ripristinare quelli che sono stati tagliati in tutti questi anni per produrre carta igienica in cellulosa.
E ora che conosci ogni tipologia di carta igienica, sei pronto a fare la tua scelta?